Coibentazione tetto
Il tetto è uno degli elementi più importanti per il comfort abitativo di una casa.
Purtroppo, in Italia, ci sono molti tetti che necessitano di essere coibentati o rifatti completamente.
Per questa ragione la coibentazione tetto è un argomento sempre attuale ma spesso sottovalutato.
Normalmente si prendono provvedimenti per intervenire solo se ci sono delle perdite.
Per questa ragione le ristrutturazioni edilizie devono essere intraprese con uno sguardo più ampio e considerando più fattori.
Prima di continuare ti consiglio di leggere anche l'articolo sulla riqualificazione del muro controterra e quello sulle pareti.
Da dove arriva il caldo in estate?
Il sole ci regala il suo calore attraverso i vetri delle nostre finestre, ma anche attraverso le pareti esterne e soprattutto attraverso il tetto, che è la superficie più esposta alla radiazione solare.
Questo principio determina la collocazione dei pannelli del solare termico o del fotovoltaico in copertura.
Se il tuo tetto non è progettato, costruito e isolato correttamente, la tua casa sarà estremamente calda in estate e richiederà un raffreddamento costante (aria condizionata) che risolverà solo parzialmente il problema.
E il freddo d'inverno?
Anche in inverno il tetto può determinare discomfort se realizzato male.
Non di rado si possono ammirare tetti senza neve e parapetti di terrazzini pieni di neve.
Un tetto poco isolato determina perdite la fuoriuscita di calore.
Questo calore scioglie la neve del tetto.
Quando il calore fuoriesce da un tetto poco isolato la stanza si raffredda prima rispetto ad una stanza con il tetto isolato.
Per questo l'isolamento gioca un ruolo fondamentale.
Proprio perché isola termicamente gli ambienti interni dalle variazioni climatiche esterne.
Devi ripassare il tetto? valuta l'installazione di isolamento termico!
La scelta del giusto materiale per l'isolamento del tetto va fatto in relazione a ciò che c'è già.
Il miglior isolante termico si definisce a partire da alcune considerazioni:
- se il tetto è nuovo o una riqualificazione dell'esistente
- se il tetto è piano o a falde
- se il tetto è in legno o laterizio
- se il tetto è collocato in una zona geografica fredda, o calda
- se ci sono dei vincoli di tipo paesaggistico o di regolamento edilizio comunale
Ovviamente qui facciamo solo una breve sintesi.
Non possiamo analizzare tutte le casistiche perchè ne verrebbe fuori un manuale.
Ci soffermiamo sulla caratteristica principale del tetto che è la sua struttura e vediamo la coibentazione tetto in legno e coibentazione tetto in cemento.
Prima cerchiamo di capire la funzione dell'isolante.
Qual è la funzione dell'isolante?
La funzione principale dell'isolante è quella di resistere al passaggio di calore (infatti si parla di resistenza termica).
In INVERNO la temperatura interna e la temperatura esterna sono pressocché costanti se confrontate con l'estate.
Quindi in inverno l'unica funzione che dovrà avere la copertura assieme all'isolante è quella di resistere alle perdite di calore che dall'interno provano ad uscire fuori. Perdite di calore che determinano il raffreddamento della stanza.
In ESTATE invece l'irraggiamento solare esterno che colpisce la finitura della copertura determina un surriscaldamento nelle ore di maggior irraggiamento.
Questo calore tenderà ad entrare attraverso il tetto.
In un tetto in laterocemento l'isolante avrà la funzione di ridurre il passaggio di calore [Attenuazione del calore].
Quel poco calore che avrà attraversato lo strato isolante verrà accumulato dal laterocemento che lentamente lo attraverserà.
I materiali più "densi" infatti hanno la proprietà di scaldarsi e rilasciare il calore lentamente [proprietà di inerzia termica e Sfasamento].
E' importante questo sfasamento perché il picco di caldo all'esterno non coincida con il picco di caldo che entra all'interno degli ambienti.
Se il caldo entra negli ambienti nelle ore serali più fresche non aumenterebbe il carico termico delle stanze sottotetto.
Nei tetti in laterocemento quindi avviene una posticipazione dell'onda termica che passa attraverso il tetto.
Nei tetti in legno lo strato di supporto dell'isolante è di circa 3cm se escludiamo le travi che hanno solo scopo strutturale.
Quindi è evidente che nelle coperture in legno è necessario affidarsi all'isolante per gestire lo sfasamento e quindi la posticipazione dell'onda termica.
Coibentazione tetto in cemento
La coibentazione di un tetto in cemento o laterocemento è relativamente più semplice di un tetto in legno.
Il solaio strutturale ha già - di solito - una buona massa.
Ma comunemente negli edifici storici questa tipologia di tetto non è coibentata.
Quale coibentazione per il tetto in cemento?
Si può decidere di installare dagli isolanti più naturali (preferibile) come:
fibra di legno
fibra di canapa
fibra di cocco
cellulosa (con opportuni elementi di confinamento)
fino al calcio silicato
Oppure isolanti sintetici come
EPS
poliuretano
XPS
Ma anche lana di roccia o lana di vetro.
TETTO A FALDA
Nel caso di tetto a falda di solito si rimuove la finitura e, quando presente, sarebbe opportuno rimuovere anche la guaina.
Sul solaio così "nudo" si potrà applicare una coibentazione.
Sulla coibentazione si deve installare una membrana di tenuta all'acqua ma che sia traspirante.
Successivamente si deve permettere la ventilazione naturale tramite l'inserimento di listelli in metallo forato o in legno.
Sui listelli si può installare la finitura (metallo, in coppo ecc.)
In questo caso si utilizzano più di frequente XPS, EPS o poliuretano.
TETTO PIANO
Nel caso di tetto piano è necessario - la maggior parte delle volte - installare una barriera al vapore sul lato caldo dell'isolante. Quindi prima di appoggiare l'isolante al solaio.
Mentre sul lato freddo è opportuno applicare guaine di tenuta all'acqua.
Esistono sia membrane a caldo (da applicare con la fiamma) sia a freddo con guaine ad incollaggio.
La finitura può essere realizzata con piastre in cemento galleggianti.
In questo caso si utilizzano più di frequente XPS, poliuretani per la resistenza a compressione.
Coibentazione tetto in legno
Il principio fondamentale di un tetto in legno è quello che ha poca "massa" cioè è composto da una struttura più leggere di quelle in cemento o laterocemento.
Infatti sopra i travetti strutturali sono disposte le perline in legno dello spessore di 3cm e sopra viene posato direttamente il pacchetto isolante con le relative membrane.
L'isolante occupa in questo caso la maggior parte dello spessore.
Quale coibentazione per il tetto in legno?
Si può decidere di installare dagli isolanti più naturali (preferibile) come:
fibra di legno
fibra di canapa
fibra di cocco
cellulosa (con opportuni elementi di confinamento)
fino al calcio silicato
Oppure lana di roccia ma abbinata ad un pannello di legno mineralizzato.
Materiali isolanti più densi servono proprio a compensare l'assenza di "massa" e aiutare la copertura a "sfasare" / posticipare l'onda termica estiva.
Perchè non parli di tetto piano e a falda?
Perché per il tetto in legno è meglio evitare tetti piani.
L'acqua deve andare via dal legno il prima possibile. Per questa ragione sono preferibili i tetti inclinati.
Qual è il costo isolamento tetto?
I pannelli isolanti costano tra 15 e 35 euro al metro cubo; dipende dalla molto dalla tipologia.
Ma per calcolare un pacchetto coibente bisogna considerare anche il costo della manodopera, dell'impalcatura e più in generale dei costi di cantiere.