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Le migliori pratiche per intervenire su un muro controterra
Le migliori pratiche per intervenire su un muro controterra
Le infiltrazioni d'acqua nel muro controterra possono determinare anche gravi conseguenze alla struttura. Per questo nei nuovi edifici è necessario progettare correttamente l'edificio mentre negli edifici esistenti è necessario intervenire il prima possibile.

Le migliori pratiche per intervenire su un muro controterra

Mi sono ripromesso di fare una serie di articoli che riguardano alcuni temi specifici dell'involucro edilizio che riguardano sia i nuovi edifici che le ristrutturazioni edilizie per realizzare casaclima progetti vincenti.

Partiremo, in questo articolo, dal muro controterra.

In un atro passeremo in rassegna alcune importanti informazioni sulle pareti.

E in un altro articolo ancora tratteremo il tema della coibentazione tetto.

In tutti e tre i casi valuteremo sia gli interventi sul nuovo che sull'esistente e in relazione a differenti tipologie di materiali da costruzione.

Come al solito il linguaggio sarà il più semplice possibile per essere il più comprensibile possibile.

Le infiltrazioni d'acqua nel muro controterra: cause, conseguenze e rimedi

Le cause

Evitare infiltrazioni attraverso i muro controterra è una delle migliori pratiche per la difesa statica degli edifici e per garantirne la salubrità.

Per questa ragione è un argomento da prendere seriamente in esame nelle ristrutturazioni edilizie.

Le cause principali delle possibili infiltrazioni d'acqua possono essere:

  • condotte idriche, fognarie o tubazioni dell'acqua piovana danneggiate
  • degrado, danneggiamento per punzonatura (ad esempio un sasso comprime il manto bituminoso danneggiandolo) o assenza dell'impermeabilizzazione
  • condensa per l'assenza di coibentazione

Per capire quale tipo di intervento e quali materiali utilizzare, è necessario comprendere bene lo stato di salute delle murature e la loro resistenza ai fenomeni di degrado.

La reale causa si può accertare solo a seguito di un sopralluogo di un esperto patologo.

In Italia sta nascendo un raggruppamento volenteroso e preparato specializzato proprio nell'individuazione delle cause e difetti.

Se hai un problema di infiltrazioni, contattami e ti segnalerò volentieri un tecnico specializzato in patologie edilizie.

In via generale una diagnosi corretta deve prendere in considerazione:

- i fattori esterni all'edificio

- analisi della documentazione disponibile (sia progettuale sia di analisi geologica)

- l'analisi delle criticità esterne

- l'analisi dei degradi interni

- l'analisi strumentale

Per leggere un esempio di diagnosi ti invito a visitare un articolo dell'amico Daniele Stevoli su questo link: Diagnosi Allagamento Del Seminterrato

Quali possibili danni potrebbero essere causati da un'infiltrazione d'acqua?

Una elevata concentrazione di umidità nelle strutture di un edificio può determinare conseguenze anche importanti come ad esempio:

  • danni strutturali

  • rischi per la salute per la formazione di muffe

  • discomfort termico

  • incremento dei costi di gestione

  • cattivo odore

  • danni di tipo estetico superficiale

Intercapedine interrato

In passato si usavano intercapedini interrate per "staccare" completamente gli edifici dal terreno.

Quando crei un'intercapedine ventilata (che sia un vespaio areato o una parete ventilata) questa determina la possibilità che l'aria entri a contatto diretto con la struttura permettendo - in inverno - la perdita di calore.

Con il tempo questa soluzione è stata progressivamente messa da parte in favore della riduzione dei costi.

Guaina liquida per muri esterni

In passato si realizzavano muri a contatto con il terreno impermeabilizzati soltanto con guaina liquida.

Purtroppo le conoscenze tecniche, le soluzioni e i materiali non permettevano una scelta diversa e più efficace.

Le soluzioni del passato più evolute prevedevano una guaina applicata a caldo.

Un muro controterra impermeabilizzato con entrambe le soluzioni però, senza adeguata protezione, è soggetto a "punzonatura".

Ad esempio delle pietre a diretto contatto con le guaine potrebbero lacerare lo strato di impermeabilizzazione a causa di movimenti del terreno dovuti ad assestameti o compressione.

La lacerazione dello strato impone interventi di impermeabilizzazione.

Membrana bugnata drenante

L'alternativa più economica a questa soluzione consiste nell'applicare un foglio bugnato in HDPE (polietilene ad alta densità) all'eterno della parete interrata.

Questo foglio è caratterizzato da rilievi tronco piramidali che vengono chiamate bugne.

Queste bugne permettono il distacco, dalla parete, della parte prevalentemente piana del foglio e determinano uno strato di aria.

Questo strato d'aria permette alle eventuali infiltrazioni di acqua di percolare nella parte inferiore senza ristagnare.

Nella parte inferiore della parete viene installato un tubo di drenaggio fondazioni o drenaggio perimetrale casa che viene avvolto da una membrana "tessuto non tessuto" antiradice.

E' necessario prestare la massima attenzione nella scelta del foglio poiché se l'HDPE è troppo sottile potrebbe rompersi e non garantire la tenuta.

Il costo indicativo di questa soluzione è di circa 20€/mq.

Il foglio di HDPE può essere applicato solo nei casi di nuova realizzazione o nel caso di ristrutturazione importante che richiede lo scavo perimetrale di tutto l'edificio.

Nelle ristrutturazioni edilizie è necessario considerare anche i costi di cantierizzazione che potrebbero attestarsi in circa 3.000€ per una villetta di 150-200mq.

In alcuni casi potrebbe essere necessaria la demolizione del marciapiede esterno e la sistemazione successiva.

Isolamento muri controterra dall'esterno: come isolare una parete umida?

Nel caso in cui si intervenga dall'esterno il consiglio è quello di prevedere anche la coibentazione in modo da aumentare la temperatura superficiale interna in inverno eliminando il rischio di condensa superficiale o formazione di muffa.

Gli ambienti ne risentiranno positivamente anche dal punto di vista della salubrità.

Ora vediamo come isolare una parete umida e fredda a contatto con il terreno.

I materiali d'isolamento da utilizzare sui muri controterra devono avere elevata resistenza a compressione per resistere alla spinta del terreno durante la vita dell'edificio.

In più, un materiale da utilizzare in questa collocazione deve essere idrofobo; cioè deve avere una scarsa tendenza a legarsi con l'acqua.

I pannelli isolanti per la coibentazione di muri controterra sono:

  • XPS isolante

  • vetrocellulare - vetro cellulare espanso

Perché puntare sull'isolamento pareti ? isolamento umidità pavimento piano terra

La coibentazione e contestuale impermeabilizzazione delle pareti perimetrali interrate può determinare la riduzione di infiltrazioni e di condensa.

Nelle ristrutturazioni edilizie il punto critico rimarrà il collegamento tra la soletta orizzontale (pavimento controterra) e il risvolto guaina su muro.

La nuova guaina infatti verrà collocata fino al piede della parete ma non potrà essere risvoltata sotto il pavimento/soletta esistente. In questo caso va valutata (se esiste) una soluzione caso per caso.

Mentre nei nuovi edifici è possibile progettare il nodo in maniera corretta senza che ci possano essere future complicazioni.

Meglio una intercapedine o il terreno a contatto con la parete

Una intercapedine permette all'aria fredda esterna di entrare a contatto con la parete interrata o il solaio di pavimento interrato (tramite vespaio areato).

L'aria fredda determinerà il raffreddamento della struttura.

Nei nuovi edifici meglio realizzare pareti e solaio ben impermeabilizzate e coibentate direttamente a contatto con il terreno.

In questo modo si sfrutterà anche il terreno e la sua capacità di mantenere pressoché costante la temperatura (considerando almeno un metro di profondità).

P.s. Il terreno non è un materiale isolante.

La sua conducibilità è elativa rispetto ai materiali isolanti.

La conducibilità del terreno è più alta anche del cemento armato.

La conducibilità è una grandezza fisica che misura quanto un materiale più o meno facilmente "conduce" calore.

In località calde si potrebbe pensare di non coibentare le pareti controterra e il solaio a terra per sfruttare la capacità termica del suolo.

Purtroppo l'Italia (anche nelle sue zone più calde) non ha fasce climatiche che possano giustificare l'assenza di isolamento anche in questi elementi strutturali.

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